sabato 6 gennaio 2007

Un post al sole.

Milano, zona Navigli, pomeriggio inoltrato. Sono persa a rimuginare il nulla quando uno scintillio attira il mio sguardo.
E' una bottiglia portata dall'acqua, si è arenata tra un ramo spezzato ed una busta di nylon. La raccolgo con non poco sforzo, coi denti la stappo e con mio grande stupore vi trovo un fax arrotolato. Questo lo straziante contenuto:


"Sono Gianburrasca Neri.

Diceva Facci in questo post che un bel gioco dura tanto ma la sua durata ha comunque un termine e dopo questo primo illustre outing nella storia della blogsfera, anche io posso rivelare la mia vera identità.
Salve, io sono Giamburrasca Neri ovvero la piattola di Gianluca Neri giunta per caso un giorno nel suo pube e da allora costretta a rimanervi per sempre.
La colpa ovviamente non è mia, io, come tutte le piattole sono stata creata per girare di pube in pube ma da quando quel lontano novembre 2000 mi sono trasferita sul suo, non ho più avuto occasione di spostarmi e così un giorno gli ho chiesto che almeno mi fosse dato un nome e lui, per non interrompere la tradizione di famiglia, mi ha chiamato Gianburrasca.
Gianluca Neri esiste, beninteso. Come esisto io. Il blog è suo, i wallpaper sono suoi (vero motivo di successo del blog) e moltissimi dei post più spocchiosi, supponenti, acidi e antipatici sono suoi: ma li ispiro io. Da anni.
Li scrive nella lingua che potrete aver visto, nel linguaggio suggerito dal mio prurito e che evito soltanto di rendere eccessivamente riconoscibile. I post politici o di genere più interessante invece sono tutti di altri autori.

Lui però esiste eccome, anche se ormai sono 6 anni che io convivo con lui come è vero che io le ho provate tutte per trovare un altro pube sul quale trasferirmi ma lui ormai è ridotto ad un'entità virtuale e tutta la sua vita la trascorre davanti ad un computer, ad una radio o in qualsiasi altro posto nel quale non è costretto a mostrarsi in pubblico. Ogni tanto esce. Io sono uscito con lui due volte in vita mia ma ci parlo per ore ogni giorno.

Il Neri fa quello che è orgogliosamente più in gamba di tutti, in genere chi è davvero in gamba si traveste da scemo, mentre lui per sfida fa il contrario: è scemo ma si diverte e a presentarsi come orgogliosamente in gamba. Fa bene. Lo fa per prendere per il culo noi blogger bavosi. Da questo punto di vista riscriverlo è un piacere: lo era per forza, visto che il connubio è durato tanto.

Ora però la sta menando da mesi perchè vuol aprire una chat erotica nella speranza di liberarsi di me ma ormai a me non me ne frega davvero più una cippa: andiamo d’accordo su tante cose, ma il suo desiderio di accoppiarsi non è più comunque il mio.

E’ vero che il suo blog è il più frequentato d'Italia?
No, ma è vero che spesso fa di tutto per farlo apparire primo in ogni classifica: il resto deducetelo dalle vostre capacità di verificare.

E’ vero che ha messo su la radio più ascoltata sul web?
Semplicemente: no.

E’ vero che gli piacerebbe tuffarsi in un mare di culi, cazzi, fighe e pompini? Perdio, sì. Anche troppo. Tante volte gli ho detto di moderarsi perchè sennò sembrava troppo sfigato per essere vero.

Per il resto, chessò, io niente sapevo delle sue ambizioni, dei suoi successi virtuali, dei suoi riscontri economici e di un sacco di puttanate che lo riguardano: ma riscrivevo tutto.

Poi ci sta a pennello che sia ‘di sinistra’ sul suo blog e ‘di destra’ come mentalità, sino a raccontarvi la balla siderale che non va a votare. Cazzate. Sono tutte cazzate. Il bannerino sulla vergogna equa e solidale, le potenzialità dei blog e persino buona parte dei suoi autori.

Non è che fosse impossibile capire come stessero realmente le cose, o quantomeno insospettirsi. Sono stati fatti anche degli errori, delle imprudenze. Io del suo blog (dei suoi, dipende) tecnicamente sapevo e so zero, suggerivo solo i post. Però ogni tanto mi mettevo a commentare a suo nome e solo successivamente lui mi disse di piantarla perchè in questo modo si rischiava che qualcuno potesse accorgersi che i commenti avrebbero portato ad una piattola nelle sue mutande.
Cazzo ne so io.

Gianluca, personalmente parlando, mi avrà elogiato cento volte.
Ma poi: come potete credere seriamente che uno si consideri il più famoso di tutti?

Ora: io potrei riempire pagine intere con tutto quello che ho capito in questi sei anni di falsa-ma-non-troppo identità. Ma non ho voglia. Che devo scrivere, ancora? C’è un blog intero. Ci sono migliaia di pagine, migliaia di commenti.
Il nulla oltre la siepe."

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Leggo, anzi leggevo Macchianera da molto tempo.
Ora penso che dovrebbe trasformare il nome in Macchiettanera.it

Anonimo ha detto...

Great... ;-)

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good