Se aprendo questo blog le nostre intenzioni fossero state quelle di ottenere successo e visibilità adesso noi tre dovremmo rinunciare a buona parte della nostra vita per dedicarci anima e corpo a trovare spunti interessanti per i nostri post.
Non fatevi fregare da ciò che leggete sui blog: i ben informati, i blog di successo, quelli più interessanti o ricchi di spunti, i virtuosi della penna e quella della tastiera, dedicano ai loro blog molto più tempo e attenzioni di quanto vi facciano supporre.
Leggere e scrivere richiede tempo, impegno e capacità, e scopiazzare le notizie dai soliti siti, concentrarsi su argomenti di cui parla persino il gommaio all'angolo o prendersela con i soliti noti, non è sufficiente a rendere un blog anche solo piacevolmente leggibile.
E non lo è neanche offrire ai propri lettori la propria opinione sul fatto del giorno se questa è palesemente e banalmente allineata a quella dell'opinione pubblica.
Per questo è necessario dedicare al blog molto tempo e chi per lavoro non passa la maggior parte del suo tempo a reperire, filtrare ed elaborare notizie, l'impegno è notevole e ormai quasi anche del tutto inutile.
Noi tre, dicevo, non abbiamo aperto questo blog in cerca di successo o visibilità; non ci mancano né l'uno nell'altro anche se, come molti altri, viviamo semplicemente sugli allori di un tempo che fu.
Perché ormai è già tutto scritto, è tutto detto, ora che timidamente, di straforo, senza mai approfondire l'argomento o accennandolo solo di passaggio, anche la carta stampata e la televisione si sono accorti dei blog, ora che sarebbe il momento di unirsi davvero per rendere questo incredibile mezzo di comunicazione un mezzo di tutti e non solo di alcuni, ecco, proprio adesso i blog sono già finiti, esauriti e della loro forza e la loro vitalità resta solo una pallido ricordo.
Chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato.
E' semplicemente finita l'era in cui l'avere un blog era già di per se motivo di successo e il successo oggi o ce l'hai o puoi provare a costruirlo studiando, osservando, leggendo e conoscendo ma difficilmente l'impiegato di Rovigo, l'aspirante scrittore di Cantù o l'aspirante giornalista-farmacista, riusciranno ad emergere.
A noi insomma, non interessa tirare fuori le nostre credenziali perché sono proprio le credenziali che ci permettono di tirare avanti questo blog, ma ci interessa invece rendere alla blogsfera quel minimo di dignità che merita e che noi possiamo salvaguardare soltanto lasciando emergere con ironia tutte le debolezze o il marciume, le ipocrisie, le bufale o le buffonate che alimentano questo ambiente.
Ma per fare questo abbiamo bisogno di voi, abbiamo bisogno di ciascuno di voi perché il tempo è prezioso e non lo si può buttare via tutto davanti ad un computer.
I blog possono essere ancora una comunità virtuale unita e solidale? Non lo so, non lo sappiamo, ma sappiamo che su questo blog c'è posto per tutte le vostre segnalazioni, per tutte le vostre lamentele, i vostri sfoghi e le vostre osservazioni.
I vostri occhi e le nostre parole, non possiamo garantirvi che ogni vostra segnalazione sarà riportata su questo blog, ma possiamo garantirvi che ognuna avrà l'attenzione che merita e che qualora richiesto, l'anonimato sarà garantito.
L'indirizzo mail è a vostra disposizione.
Scriveteci.
Deborah, Dylan, Erik
6 commenti:
Contate pure su di me.
valentinerocca@yahoo.it
no no, su di me non contate di certo, di mestiere faccio il gommaio all'angolo, la mia opinione è perfettamente allineata, e ho aperto un blog solo per i soldi e la fama che mi stanno piovendo addosso gratuitamente da mesi!
ma ci siete o ci fate?
ve la prendete con tutti quelli che elemosinano *qualunquecosa* in nome della solidarietà tra blogger e poi chiedete "l'aiutino"????
Ma qui qualcuno non ha capito l’ironia di questo post o sbaglio?
Se cercate spunti senza affaticarvi, parlate del PubCamp (badate bene, non del BarCamp)...
Che posso fare per voi? :)
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